La formica rossa

‘Cassa malati meno cara’... Informazione o propaganda?

Un quotidiano ticinese decide di prestarsi al gioco della politica, con titoli fuorvianti in prima pagina. Lo spettro ‘cassa di risonanza’

Ça va sans dire
(Depositphotos)
16 dicembre 2022
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Non si fa socialità tramite la fiscalità; non si fa – non bisognerebbe fare – nemmeno propaganda con ciò che in teoria è l’informazione. Spiace, ma questa formica diventa seria: mentre il Gran Consiglio continua sulla sua strada sgravista, vendendola come se fosse la panacea di tutti i mali, un quotidiano ticinese decide di prestarsi al gioco, titolando in maniera fuorviante in prima pagina: "Cassa malati meno cara per le famiglie con figli". Cotanto titolo a caratteri cubitali per riportare la notizia che le famiglie benestanti di questo cantone potranno beneficiare di una deduzione fiscale di 1’200 franchi per i premi di cassa malati per ogni figlio a carico. Una misura inutile per buona parte della popolazione ticinese in difficoltà, che di imposte paga poco o niente; regalo di Natale superfluo – a carico dello Stato – per i più abbienti. Ma al di là del fatto in sé, qui il punto sta nel come lo racconti. Oggi in Ticino sono rimasti due giornali: uno trentennale (a volte un po’ irriverente) e un altro cent’anni più anziano che si accontenta – ça va sans dire – di fungere da cassa di risonanza della politica.

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