Commento

Se la Lega a Bignasca Jr non piace più...

Di Nano ne nasce uno ogni morte di vescovo. Paura del patto Ppd-Plr dopo le perdite di aprile?

26 agosto 2019
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Discontinuità, la invoca da noi il figlio del Nano, che in un post su Facebook scrive di ‘ribellarsi al declino del movimento fondato dal padre’, che in aprile ha lasciato sul campo ben 4 deputati! A lui disturba, udite udite, ‘la Lega delle cadreghe, la Lega che segue sempre il Governo e che non cambia mai la marcia. La Lega che non rischia, che non butta il cuore oltre l’ostacolo. La Lega che non scende più in piazza a raccogliere firme. La Lega che non blocca i ristorni. La Lega che alza tasse e balzelli. La Lega che non combatte la burocrazia. La Lega che non lotta abbastanza contro i cassamalatari’. Se lo dice lui… Buongiorno! 

‘Caro’ Boris, ma questa è semplicemente la Lega di Governo e di opposizione, la Lega che continua a mantenere comodamente i piedi in due scarpe, quelle di vernice e gli zoccoli. Insomma, quella del tutto e del suo contrario. Fa piacere che anche lei se ne sia accorto, facendo la conta delle truppe ad aprile. 

Mi permetto sommessamente di aggiungere un ulteriore motivo: di Nano, anarchico, genio e sregolatezza, grande comunicatore, padre-padrone, capace di rischiare del suo sulla propria pelle, che sapeva fin dove tirar la corda e quando smettere, ne nasce forse uno ogni morte di vescovo. Di colonnelli invece ne avete a bizzeffe. Invocare discontinuità, potrebbe quindi non bastare. Domandina finale: forse che il patto di centro per le nazionali di ottobre vi fa un po’ paura?

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