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Energia nucleare? Parliamone

C’è chi vuole resuscitare le centrali nucleari sebbene il popolo abbia votato per la graduale eliminazione dell’energia nucleare.
La sostenibilità ambientale non si considera solo per gli effetti climatici.
Certo, una centrale nucleare durante il suo normale funzionamento non emette gas serra. Ma bisogna pur costruirla, bisogna estrarre l’uranio dalle miniere, costruire impianti di arricchimento dell’uranio, trasportare per migliaia di km le barre alla centrale, trasportarle poi quando sono esaurite, ma con elevata radioattività da richiedere il controllo militare, bisogna costruire un deposito o un impianto di ritrattamento delle scorie radioattive e a fine vita si dovrà smantellare la centrale. Ecco che per creare energia nucleare si emettono grandi quantità di CO2.
C’è anche il prelievo di ingenti quantità d’acqua di fiume o di lago per il raffreddamento. Proprio ora che si parla di carenza d’acqua. Leibstadt consuma 16,7 milioni di m3 all’anno! Per darvi un’idea, corrispondono all’acqua di ben 6’680 piscine olimpioniche standard. L’acqua che viene rilasciata nell’ambiente è più calda rispetto a quella originale, con impatto non indifferente sull’ecosistema acquatico ma anche sulle condizioni ambientali. Quest’acqua non è potabile, può contener sostanze chimiche e radioattive non adatte al consumo.
L’impatto più devastante è comunque quello della produzione di scorie radioattive. Già ora non si riescono a stoccare in depositi definitivi. Nessuno vuole vicino a casa dei rifiuti tanto pericolosi per millenni.
Chi riesuma l’energia nucleare vuole massimizzare il profitto oggi, tanto poi domani si vedrà! Si vogliono i vantaggi ora per scaricare il problema sulle future generazioni. Insomma, l’ultima cosa che possiamo dire dell’energia nucleare è che sia pulita.

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