Accordo tra il governo di Keir Starmer e Bruxelles per l'associazione al programma dal 2027; Commissione e Londra negozieranno la partecipazione al mercato elettrico europeo
Accordo ufficiale tra il governo britannico di Keir Starmer e l'Unione europea per la riadesione del Regno Unito a Erasmus+, il programma di scambio di studenti europei abbandonato dall'isola dopo la Brexit cinque anni fa. Lo certifica un comunicato congiunto di Londra e Bruxelles, sullo sfondo di un miglioramento delle relazioni post-divorzio.
A maggio il Regno Unito e l'Unione europea hanno tenuto il loro primo vertice e hanno concordato di rafforzare la cooperazione attraverso un nuovo partenariato strategico, si legge nella nota.
A seguito del vertice, si afferma, le parti hanno concluso i negoziati per l'associazione del Regno Unito al programma Erasmus+ nel 2027, cosa che "offrirà opportunità significative nei settori dell'istruzione, della formazione, dello sport e della gioventù per i cittadini del Regno Unito e dell'Unione europea, in particolare per le giovani generazioni".
La Commissione europea e il Regno Unito lavoreranno ora per negoziare la partecipazione di Londra al mercato interno dell'energia elettrica dell'Unione europea e definiranno il quadro necessario per tale partecipazione. "Una più stretta cooperazione in materia di energia elettrica apporterebbe vantaggi concreti alle imprese e ai consumatori di tutta Europa, stimolerebbe gli investimenti nel Mare del Nord e rafforzerebbe la sicurezza energetica", si legge nel comunicato.