La Cina discute con aziende straniere l'impatto dei dazi USA

Il ministero del Commercio cinese ha riferito di aver tenuto mercoledì un incontro con oltre 80 aziende e Camere di commercio straniere nel Dragone allo scopo di discutere l'impatto dei dazi americani sugli investimenti e sulle attività di imprese estere nel Paese. Ling Ji, vice ministro del Commercio e vice rappresentante cinese per il commercio internazionale, ha presieduto la riunione, affermando che "le recenti azioni unilaterali e intimidatorie degli Stati Uniti minano gravemente il sistema commerciale multilaterale basato sulle regole e il relativo ordine economico internazionale".

Sono mosse che interrompono "le catene industriali e di approvvigionamento globali e danneggiando le imprese di tutto il mondo, comprese quelle cinesi". Allo scopo di salvaguardare i propri legittimi interessi e sostenere l'equità e la giustizia internazionali, la Cina "adotterà con fermezza delle contromisure", ha dichiarato Ling, in base a una nota del ministero, incoraggiando "le imprese straniere a esprimere le proprie preoccupazioni in modo razionale, a mantenere la fiducia, a superare le difficoltà e a trasformare le sfide in opportunità nella lotta collettiva contro l'unilateralismo e il protezionismo".

Pechino, infine, "continuerà a perseguire un'apertura ad alto livello, a proteggere i diritti e gli interessi legittimi delle imprese a capitale straniero e ad adottare misure più proattive per affrontare le loro sfide operative".