La donna, del Napoletano, è spirata dopo oltre un mese di agonia. L'uomo l'ha cosparsa di liquido infiammabile e data alle fiamme con un accendino
È morta questa mattina dopo oltre un mese di agonia, a causa delle complicazioni generate dalle ustioni riportate, la donna 48enne cui il 5 settembre scorso a Quarto, nel Napoletano, fu dato fuoco da un vicino al termine di una lite condominiale per futili motivi. La salma è stata sequestrata e messa a disposizione dell'autorità giudiziaria per gli esami autoptici.
Al centro della contesa un lenzuolo steso dalla donna e che a detta del 53enne vicino di casa, già noto alle forze dell'ordine, ostruiva l'accesso al suo box. Di qui la reazione sfociata in una lite e il tragico epilogo con la donna cosparsa di liquido infiammabile e poi data alle fiamme con un accendino. L’aggressore fu arrestato dai carabinieri intervenuti in via De Gasperi. La donna fu invece portata all'ospedale Cardarelli con varie ustioni sul corpo. Fino all'epilogo di stamattina