Estero

Mosca: ‘Presidente Corte penale internazionale da arrestare’

È la risposta all'ordine di arresto spiccato dalla Cpi nel marzo scorso nei confronti di Vladimir Putin con l'accusa di crimini di guerra

(Keystone)
25 settembre 2023
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La Russia continua il suo braccio di ferro con la Corte penale internazionale. Il Ministero dell'interno ha fatto sapere di aver inserito nella lista dei ricercati il presidente dell'organo giudiziario internazionale, il polacco Piotr Hofmanski. "Ricercato in base a un articolo del Codice penale russo", si legge nell'informativa inserita nel sito del dicastero, anche se questo articolo non viene specificato. Si tratta di una risposta all'ordine di arresto spiccato dalla Cpi nei confronti di Vladimir Putin con l'accusa di crimini di guerra.

Il conflitto tra Mosca e la Cpi è cominciato il 17 marzo scorso, quando la Corte internazionale, di cui la Russia non riconosce la giurisdizione (come del resto gli Stati Uniti), ha emesso un ordine di arresto nei confronti del presidente russo e della commissaria per i diritti dei bambini, Maria Lvova-Belova, accusandoli del "crimine di guerra, di deportazione illegale di popolazione (bambini) e di trasferimento illegale di popolazione (bambini) dalle zone occupate dell'Ucraina alla Russia". Imputazioni respinte dalle autorità di Mosca, secondo le quali i bambini trasferiti dall'Ucraina non sono stati spostati contro il volere dei parenti ma sono stati portati in salvo venendo fatti evacuare da aree soggette a bombardamenti o altre violenze conseguenza del conflitto.

L'ordine di arresto nei suoi confronti ha limitato le possibilità di Putin di viaggiare all'estero per partecipare a eventi internazionali. Ma nel mese di ottobre è in programma la prima missione fuori dai confini nazionali dopo la misura restrittiva, con una visita in Cina, altro Paese che non aderisce al tribunale internazionale.

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