L'aggravarsi delle condizioni di salute del boss a causa del cancro al colon in stadio avanzato spinge sanitari e istituzioni a tenerlo in ospedale
Alla luce dell'aggravamento delle condizioni di salute del boss mafioso Matteo Messina Denaro non è più in agenda, per sanitari e istituzioni che stanno gestendo la complessa vicenda, il tema del suo ritorno nel carcere di massima sicurezza dell'Aquila (Abruzzo) dove è stato rinchiuso fino allo scorso 8 agosto.
È un momento molto delicato per il capomafia di Castelvetrano (Sicilia), arrestato lo scorso 16 gennaio dopo trent'anni di latitanza. Il 61enne alterna momenti di lucidità, in cui appare persino di buonumore e si alza dal letto, a momenti di grande debolezza.
Nei giorni scorsi, Messina Denaro sarebbe andato in coma per la reazione di farmaci somministrati per la terapia del dolore: si è ripreso dopo che sono state rimodulate dosi e medicine.
Le condizioni del boss mafioso sono stazionarie ma sempre gravi. Messina Denaro è ricoverato dall'8 agosto all'ospedale San Salvatore dell'Aquila dove i medici stanno profondendo ogni sforzo nella cura del tumore al colon giunto però ad uno stadio molto avanzato.
Il padrino è sottoposto alla terapia del dolore e all'alimentazione parenterale nella cella del reparto per detenuti dove è sorvegliato a vista da decine di agenti delle forze dell'ordine, ha appreso l'agenzia di stampa italiana Ansa.