Gran Bretagna

Un centinaio le scuole a rischio crollo

Realizzate con calcestruzzo leggero largamente in uso nel Regno Unito per la costruzione di edifici pubblici fra gli anni 50 e buona parte dei 90

Lezioni a 10 Downing street
(Keystone)
4 settembre 2023
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È iniziato fra le polemiche il nuovo anno scolastico in Gran Bretagna dopo la chiusura in extremis di un centinaio di scuole a rischio crollo in quanto realizzate con calcestruzzo leggero largamente in uso per la costruzione di edifici pubblici fra gli anni 50 e buona parte dei 90.

La ministra dell'Istruzione, Gillian Keegan, ha garantito che sarà il governo conservatore del premier Rishi Sunak a coprire i costi per la messa in sicurezza delle strutture, o per una eventuale ricostruzione, oltre a fornire intanto soluzioni alternative agli alunni. Ha affermato anche che potrebbero essere centinaia i casi di scuole interessate dal problema in Inghilterra, una volta ultimata la verifica negli istituti avviata a marzo dell'anno scorso, ma non migliaia come era stato ipotizzato da alcuni media britannici.

Il materiale incriminato, utilizzato in passato e soggetto a un deperimento relativamente rapido, è il cosiddetto Raac, ossia il Reinforced Autoclaved Aeriated Concrete (‘calcestruzzo aerato autoclavato’ nel linguaggio dell'edilizia): poroso e simile nell'aspetto al polistirolo espanso. Le rassicurazioni di Keegan non hanno però fermato le polemiche. L'ex alto funzionario del Ministero dell'istruzione, Jonathan Slater, ha dichiarato in un'intervista alla Bbc che il fondo per la ricostruzione delle scuole è stato dimezzato nel 2021 dall'esecutivo Tory di Boris Johnson, quando Sunak ricopriva l'incarico chiave di cancelliere dello Scacchiere.

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