la guerra in ucraina

Kiev celebra l’indipendenza piantando una bandiera in Crimea

Blitz dei soldati nella penisola occupata dai russi. Oslo conferma: manderemo gli F-16 a Zelensky

Una violinista vestita con i colori dell’Ucraina a Kiev
(Keystone)
24 agosto 2023
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La bandiera gialla e blu dell'Ucraina libera sventola nella Crimea occupata dai russi. Nel giorno in cui si celebrano i 32 anni dall'indipendenza da Mosca, anche le forze di Kiev hanno lanciato la loro ‘operazione speciale’, mettendo piede nella penisola in mano ai russi da nove anni, irrinunciabile nella controffensiva per riprendere il controllo di tutto il Paese.

Unità dell'intelligence ucraina Gur sono sbarcate in Crimea e "l'obiettivo è stato raggiunto", ha esultato il portavoce degli 007 Andriy Yusov. Su moto d'acqua, gli uomini del Gur sono giunti sulla costa vicino agli insediamenti di Olenevka e Mayak e "hanno ingaggiato una combattimento con le unità di occupazione", ha riferito una nota. "Il nemico ha subito perdite tra il personale e le attrezzature. E nella Crimea ucraina è tornata a sventolare la bandiera nazionale".

Missione simbolica

Al termine dell'incursione, gli ucraini hanno infatti lasciato la scena, "senza perdite". Almeno secondo la versione di Kiev. Un gesto più simbolico che tattico, dopo quasi 550 giorni di invasione. Ma che ribadisce come Kiev "abbia la capacità di colpire qualsiasi parte della penisola" - parole del capo dell'intelligence militare Kyrylo Budanov - e l'intenzione di non abbandonare nessuno dei territori invasi dalla Russia, proprio nel giorno in cui si commemora la dichiarazione d'indipendenza dall'Urss del 1991. "Una festa delle persone libere. Una festa delle persone forti. Una festa delle persone con dignità. Questo è un valore per ognuno di noi. Ed è per questo che stiamo lottando", ha detto Zelensky, sottolineando poi da piazza Santa Sofia a Kiev che gli ucraini "non permetteranno che l'indipendenza venga fatta a pezzi".

Le armi

E per difenderla, il governo ucraino vede un'unica possibilità: operazioni militari, armi e il sostegno degli alleati. Mentre osserva l'evolversi degli eventi in Russia, dove la vendetta si è abbattuta sul capo dei Wagner Yevgeny Prigozhin - "tutti sanno chi è stato", ha osservato Zelensky - l'Ucraina allarga la sua coalizione dei caccia F-16: anche la Norvegia infatti fornirà gli aerei statunitensi, secondo il leader ucraino che oggi ha incontrato il premier di Oslo Jonas Gahr Store. Dagli Usa, il New York Times ha affermato che anche il Pentagono inizierà ad addestrare i piloti ucraini all'uso del jet americano a partire da settembre negli Stati Uniti, e che la decisione sarà ufficializzata a breve. E il Portogallo ha confermato la sua disponibilità a partecipare all'addestramento dei piloti e degli ingegneri ucraini, ha riferito Zelensky.

Nessuna tregua

Si consolida quindi la coalizione dei cieli per l'Ucraina, mentre la guerra non vede tregua all'orizzonte. "Un cessate il fuoco è il sogno di Putin perché gli permetterebbe di congelare la guerra" e "significherebbe che l'Ucraina avrà perso", ha ribadito il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak. Così, il sangue scorre in Ucraina nel suo anniversario d'indipendenza: almeno una persona è stata uccisa e 16 sono rimaste ferite negli attacchi russi in tutto il Paese. Raid si sono abbattuti su Kherson e la località in prima linea di Kurakhove. A Dnipro, un attacco missilistico russo su un terminal degli autobus ha ferito 10 persone e provocato danni a negozi, un hotel, una banca e altri edifici, secondo il governatore regionale Serhiy Lysak.

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