Estero

Processo per Capitol Hill, Trump vuole rinviare al 2026

I legali dell’ex presidente vogliono prendere tempo. Annullata l’attesa conferenza stampa di lunedì.

Le prova tutte
(Keystone)
18 agosto 2023
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New York – Donald Trump punta a ben oltre il 2024 delle elezioni per l'avvio del processo sull'assalto al Congresso e i suoi tentativi di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020. I legali dell'ex presidente propongono infatti la data dell'aprile del 2026 per il procedimento alla luce dell'eccezionalità del caso e della necessità di prepararsi a un processo senza precedenti. La richiesta arriva mentre il tycoon e il suo staff cercano di districarsi fra le varie incriminazioni ed è stata avviata un'indagine sulle minacce ai giurati della Georgia che hanno deciso di accusare formalmente l'ex presidente per le elezioni del 2020.

Trump a sorpresa ha cancellato l'attesa conferenza stampa del 21 agosto, quella che - a suo avviso - avrebbe dovuto scagionarlo dalle accuse della Georgia, e si prepara a presentarsi al famigerato carcere ‘Rice Street’ della contea di Fulton, ad Atlanta. Una prigione salita alle cronache per la violenza e per le condizioni difficili in cui i carcerati vivono. Lo scorso mese lo sceriffo aveva parlato di "crisi umanitaria" nell'istituto dopo che il Dipartimento di Giustizia aveva aperto un'indagine su un detenuto morto coperto da cimici e pidocchi.

Niente dibattito (forse)

Quando Trump si consegnerà non è ancora chiaro: le trattative fra i suoi legali e le autorità della Georgia sono in corso ma un accordo sui tempi e sui modi non è ancora stato raggiunto. In vista dell'appuntamento il tycoon aveva indetto una conferenza stampa per lunedì durante la quale avrebbe dovuto svelare le carte che lo avrebbero messo al riparo dalle accuse. Su consiglio dei legali, però, l'ex presidente ha cancellato l'evento: "Il rapporto sulle elezioni truccate e rubate in Georgia nel 2020 sarà presentato nella documentazione che depositeranno in tribunale", ha scritto sul suo social Truth.

Senza telecamere il 21 agosto, non è chiaro se Trump parteciperà o meno al dibattito fra i candidati repubblicani alla Casa Bianca in calendario il 23. E‘ probabile, riferiscono alcune fonti, che vi rinunci preferendo un evento ad hoc con il quale rubare spazio, attenzione e tempo ai rivali.

‘Territorio sconosciuto’

Pur guardando al breve termine della prossima settimana, i suoi legali restano concentrati anche sull'incriminazione per l'assalto al Congresso. Il procuratore speciale Jack Smith ha chiesto un processo in tempi rapidi, con inizio il 2 gennaio 2024. Un'ipotesi a cui gli avvocati dell'ex presidente si oppongono fermamente in quanto tale velocità violerebbe i diritti costituzionali del loro assistito, oltre a rendere praticamente impossibile a loro di prepararsi per l'appuntamento. "Questo caso non è solo complesso e inusuale. E’ un territorio sconosciuto", hanno scritto i legali del tycoon nelle 16 pagine depositate in tribunale per chiedere che il processo si tenga nel 2026, data in cui Trump potrebbe essere presidente americano nel caso in cui si aggiudicasse le elezioni del 2024.

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