Asia

Taiwan, jet e navi militari cinesi intorno all'isola

La mossa viene giudicata come un aumento del pressing di Pechino in vista del doppio scalo negli Usa del vicepresidente di Taipei

‘Prove di forza a colpi di intimidazioni’
(Keystone (archivio))
7 agosto 2023
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Sono 24 gli aerei e 7 le navi militari cinesi rilevati intorno a Taiwan fino alle 6 locali (mezzanotte in Svizzera), secondo una nota del Ministero della difesa di Taipei.

La mossa è vista come un aumento del pressing di Pechino in vista del doppio scalo negli Usa che il vicepresidente di Taipei Lai Ching-te farà a New York e a San Francisco (il 12 e il 18 agosto prossimi) nel suo viaggio da e per il Paraguay.

Il network statale cinese Cctv, intanto, ha trasmesso un nuovo documentario sui preparativi dell'Esercito popolare di liberazione per attaccare Taiwan, mostrando soldati pronti "a rinunciare alla propria vita se necessario".

Le forze armate di Taipei, ha riferito il Ministero della difesa, "hanno monitorato la situazione e incaricato i jet dell'Aeronautica, le navi della Marina e i sistemi missilistici terrestri di rispondere a queste attività". In particolare, 12 degli aerei rilevati (tra cui 6 J-10, due J-16 e 4 SU-30) hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan o sono entrati nella zona di difesa di identificazione aerea (Adiz) di sudovest, in aumento rispetto ai 10 di ieri (su un totale di 20 rilevati).

Taiwan ha ufficializzato la scorsa settimana che Lai, candidato alle Presidenziali di gennaio 2024 per il Partito democratico progressista, transiterà negli Usa da e per l'inaugurazione del 15 agosto del presidente eletto del Paraguay Santiago Peña quale inviato speciale della presidente Tsai Ing-wen.

Secondo l'itinerario illustrato, Lai lascerà Taiwan il 12 agosto e arriverà a New York lo stesso giorno. Resterà in Paraguay dal 14 al 16 agosto, e tornerà a Taipei il 18 agosto passando per San Francisco. Il suo programma durante i transiti negli Stati Uniti è ancora in fase di pianificazione.

Quando sono emerse le indiscrezioni sullo "scalo tecnico" negli Stati Uniti, il Ministero degli esteri cinese ha ribadito che Pechino si oppone "con forza a qualsiasi forma di interazione ufficiale" tra Washington e Taipei e "a qualsiasi forma di connivenza e di sostegno degli Stati Uniti ai separatisti dell'indipendenza di Taiwan e alle loro attività", ha riportato il Global Times, il tabloid nazionalista del Quotidiano del Popolo.

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