Estero

Putin ringrazia l'esercito, ‘impedita una guerra civile’

Il presidente russo ha parlato a reparti militari e delle forze di sicurezza. Smentita la rimozione di truppe dal fronte ucraino per affrontare la Wagner

(Keystone)
27 giugno 2023
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L'esercito e le forze di sicurezza russe hanno di fatto impedito lo scoppio di una guerra civile. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, parlando al Cremlino a reparti dell'esercito e delle forze di sicurezza, citato dalla Tass.

Se non fosse stato fermato l'ammutinamento della Wagner nel fine settimana tutti i risultati ottenuti finora nel conflitto in Ucraina "sarebbero andati perduti", ha sostenuto Putin citato dall'agenzia Ria Novosti. "Non si sa cosa sarebbe stato del paese – ha sottolineato – ma tutti i risultati ottenuti nei combattimenti sarebbero andati perduti".

Il leader del Cremlino ha detto di sperare che i responsabili della Wagner "non abbiano rubato nulla", ma ha aggiunto che saranno fatti gli opportuni controlli. E ha aggiunto che nell'ultimo anno lo Stato ha finanziato la Wagner per un totale di 86 miliardi di rubli (circa 900 milioni di franchi).

Putin ha quindi chiesto di onorare con un minuto di silenzio la memoria delle vittime dell'ammutinamento della Wagner il 24 giugno. Il presidente ha poi spiegato che la Russia "non ha dovuto rimuovere unità militari" dalle zone di combattimento in Ucraina per affrontare l'ammutinamento della Wagner.

Putin si è rivolto alle unità del ministero della difesa, della Guardia nazionale russa, dell'Fsb, del ministero dell'interno e dell'Ust, coinvolte nella repressione della ribellione del 24 giugno, nella piazza della cattedrale al Cremlino. In piazza c'era anche il ministro della difesa Sergei Shoigu.

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