Estero

‘Pentagon-leak’, la corte si prende del tempo

L'accusa lo definisce pericoloso e a rischio di fuga, la difesa bolla come eccessivi questi timori. E intanto l'indagato resta in prigione

L’udienza davanti al giudice
(Keystone)
28 aprile 2023
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Il giudice prende tempo: non deciderà subito se la talpa dei leak del Pentagono dovrà restare in carcere fino al processo.

Dopo aver ascoltato l'accusa e la difesa, il giudice David Hennessy ha stabilito che valuterà le argomentazioni e deciderà successivamente. Fino a quando non avrà preso una decisione definitiva, comunque, la talpa rimane in prigione.

Nell'udienza che si è tenuta nel Massachusetts, i legali del Dipartimento di Giustizia hanno definito il ragazzo pericoloso e a rischio di fuga e chiesto quindi che resti in carcere. La difesa invece ha bollato come ‘eccessivi’ questi timori.

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