Estero

L’Argentina festeggia i primi 40 anni di democrazia

Sarà il Forum mondiale sui diritti umani, previsto a Buenos Aires a partire dal 20 marzo, a dare la stura all’anno giubilare

Buenos Aires si prepara
(Keystone)
25 febbraio 2023
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L’Argentina apre le celebrazioni dei suoi primi 40 anni di democrazia dalla fine della dittatura col Forum mondiale sui diritti umani, al via a Buenos Aires dal 20 marzo.

Alla manifestazione organizzata dal Centro internazionale per la promozione dei diritti umani (Cipdh) dell’Unesco, sono attesi oltre 20mila partecipanti da 90 Paesi, in un crescendo di iniziative che vedranno il culmine nella grande marcia di Plaza de Mayo il 24 marzo, tragica ricorrenza del golpe militare del 1976, e giornata dedicata alla Verità e la Giustizia in memoria di quei 30mila desaparecidos, che ancora oggi interrogano la coscienza del Paese.

Nata come costola del Social Forum Mondiale, la prima edizione della Cidph si era tenuta in Brasile nel 2013, e a seguire in Marocco. Il 2016 sarebbe stato l’anno dell’Argentina, ma a causa dell’amministrazione dell’epoca (il centro-destra guidato da Mauricio Macri), non si concretizzò.

"Nonostante la pandemia, il progetto non è mai stato abbandonato e il 40esimo anniversario della democrazia, quella democrazia che è stata così difficile da riconquistare, è diventata l’occasione ideale", spiega Fernanda Gil Lozano, accademica, ex deputata e titolare del Cipdh.

In questo anno così denso di ricorrenze per l’Argentina, in cui si compiono anche i 20 anni dalla decisione del Governo progressista di Nestor Kirchner di cancellare le leggi Alfonsin – la cosiddetta ‘Obbedienza dovuta’ e il ‘Punto finale’ –- riavviando i processi contro i militari, l’esecutivo del presidente Alberto Fernandez (centro-sinistra) ha deciso di puntare alto sulla manifestazione. L’esecutivo si è aggiunto infatti come co-organizzatore alla manifestazione, con oltre 70 organizzazioni governative e della società civile.

Questo forum "rafforza l’Argentina come Stato: il Paese potrà mostrare al mondo cosa è riuscito a fare, e allo stesso tempo potrà imparare" dalle altre esperienze, ha affermato il segretario ai Diritti Umani, Horacio Pietragalla Corti, nipote numero 75 ritrovato dalle Abuelas di Plaza de Mayo tra le centinaia di bambini rubati alle famiglie dalla dittatura.

Tra gli argomenti sul tavolo anche capitoli dedicati all’ambiente, allo sviluppo sostenibile, alla lotta alla xenofobia e al razzismo. Temi che sono già stati in parte sviluppati in una serie di forum preparatori in vari Paesi del mondo. "È importante riunirci in un momento in cui ci sono tanta guerra e violenza e dove dopo la pandemia, i poveri sono più poveri e i ricchi più ricchi", afferma Gil Lozano.

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