Freddy lascia dietro di sé danni e morti: almeno 4 le vittime

Quattro persone sono state uccise in Madagascar dal ciclone Freddy, che si è abbattuto sull’isola dell’Oceano Indiano: lo ha riferito Bngrc, l’autorità nazionale per la gestione delle calamità.

Un ragazzo di 27 anni è annegato ieri per l’aumento del livello delle acque del mare prima della tempesta, che ha fatto registrare venti di circa 130 chilometri orari. Oggi le autorità hanno aggiornato a quattro il bilancio delle vittime.

Secondo Bngrc, il ciclone ha colpito 16’600 persone con meno piogge di quanto si temeva, ma forti venti che hanno distrutto tetti, campi di riso e alberi di frutta. La tempesta si è abbattuta a nord di Mananjary, città costiera di 25mila abitanti devastata l’anno scorso dal ciclone Batsirai, che uccise oltre 130 persone in tutto il Madagascar.

"È un ciclone secco paragonato a Batsirai, quindi ha portato meno piogge, ma i venti sono stati più forti, ecco perché le infrastrutture sono state gravemente colpite", ha detto Faly Aritiana Fabien, funzionario del Bngrc. "I danni registrati sono riconducibili quasi soltanto al vento", ha aggiunto.