Negli scontri tra i manifestanti anti-governativi e la polizia erano morte una cinquantina di persone
Gli avvocati in Ciad hanno annunciato uno sciopero in concomitanza con il processo che da domani vedrà imputate 401 persone arrestate nelle proteste anti-governative dello scorso 20 ottobre. Negli scontri tra i manifestanti e la polizia sono morte circa 50 persone – tra le quali dieci membri delle forze di sicurezza – secondo le fonti ufficiali, ma i gruppi di opposizione sostengono che il bilancio delle vittime sia molto più alto, con civili inermi massacrati.
Il processo, la cui durata è stata fissata fino al 4 dicembre, si terrà nel carcere di massima sicurezza di Koro Toro, nel mezzo del deserto e oltre 600 chilometri a nord-est della capitale Ndjamena, teatro delle proteste insieme ad altre città. Gli imputati sono accusati di aver preso parte a un raduno non autorizzato, di aver distrutto beni, di incendio doloso e di disturbo alla quiete pubblica.
L’associazione dei legali ha definito il processo come "parodia di giustizia", con i detenuti "rapiti" e "deportati" a Koro Toro in assenza di avvocati, mentre il processo nella remota prigione "viola i regolamenti procedurali". I membri dell’associazione, quindi, "hanno deciso di interrompere tutte le attività" per l’intera durata dell’azione giudiziaria.