Estero

Caso Maddie, nuove prove a carico di Brueckner

Il procuratore tedesco ne ha riferito in un’intervista a un quotidiano portoghese in occasione del 15esimo anniversario della sua sparizione

La piccola Maddie
(Keystone)
4 maggio 2022
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"L’indagine contro Christian Brueckner è ancora in corso e credo che ci siano nuove prove che possono darci la certezza che sia lui l’assassino di Madeleine McCann". È quanto ha dichiarato il procuratore tedesco Hans Christian Wolter durante un’intervista con la testata portoghese Sabado.

Wolter si riferiva al cosiddetto "caso Maddie", dal soprannome della bambina inglese che il 3 maggio del 2007, quando aveva 3 anni, sparì dalla stanza dove dormiva con i fratelli in un residence di Praia da Luz, nel Sud del Portogallo.

L’intervista è stata pubblicata in occasione del quindicesimo anniversario della sua sparizione. Tuttavia il procuratore tedesco ammette anche che non ci sono prove forensi e che non sarà scontato riuscire a portare Brueckner davanti a un giudice per questo caso.

L’uomo è recluso in un carcere tedesco per crimini legati alla droga e ha già subìto una condanna a sette anni per violenze sessuali nei confronti di una donna di 72 anni statunitense, sempre in Portogallo. È inoltre sospettato di altre violenze sessuali, pedofilia e sparizioni di altri bambini.

La sua condanna formale è arrivata solo il mese scorso, annunciata dalla Procura di Faro con una nota pubblicata online. Secondo quanto aveva dichiarato l’avvocato di Brueckner, Friedrich Fülscher, la formalizzazione dell’accusa sarebbe stata un "trucco processuale", dal momento che un crimine di questo tipo sarebbe potuto entrare in prescrizione dopo quindici anni dal fatto.

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