Il patron del social sostiene che le fughe di documenti recenti diano una falsa immagine della compagnia. Intanto i ricavi crescono ma meno delle attese
“Le critiche in buona fede ci aiutano a migliorare ma penso che stiamo vedendo uno sforzo coordinato per usare selettivamente documenti trapelati per dipingere una falsa immagine della nostra compagnia”: così il patron di Facebook Mark Zuckerberg ha reagito alla diffusione degli ultimi documenti interni sull’inazione verso odio, disinformazione e illegalità.
“La realtà è che abbiamo una cultura aperta che incoraggia la discussione e la ricerca sul nostro lavoro, in modo che possiamo fare progressi su molte questioni complesse che non sono specifiche solo per noi”, ha aggiunto.
Intanto Facebook chiude il terzo trimestre con 29,01 miliardi di dollari di ricavi, in rialzo del 35% ma sotto le attese degli analisti che scommettevano su 29,45 miliardi. L’utile netto è salito del 17% a 9,1 miliardi, sopra le previsioni del mercato.
Gli utenti attivi mensili sono stati 2,91 miliardi, in aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma sotto le attese di 2,93 miliardi, mentre quelli giornalieri 1,93 miliardi.
Facebook annuncia che a partire dal quarto trimestre riporterà diversamente i risultati trimestrali, separando Facebook Reality Labs. Per i prossimi tre mesi la società prevede ricavi in una forchetta fra i 31,5 e i 34 miliardi di dollari.
"L’outlook riflette la significativa incertezza" legata alle modifiche introdotte da Apple e al Covid, mette in evidenza Facebook precisando di prevedere per il 2021 spese fra i 70 e i 71 miliardi di dollari. Nel 2022 saliranno a 91/97 miliardi.