Estero

Ungheria, vietata la promozione dell'omosessualità ai minori

Amnesty International e altre organizzazioni criticano la decisione, definendola 'un attacco frontale alla libertà di espressione e ai diritti dei minori'

La comunità Lgbtq ha protestato in piazza (Keystone)
15 giugno 2021
|

L'Ungheria ha approvato una legge che vieta la promozione dell'omosessualità nei confronti dei minori. Ovvero bandisce dalle scuole contenuti considerati associabili alla comunità Lgbtq. È uno dei punti di arrivo di una serrata campagna condotta dal partito di maggioranza, Fidesz, guidato dal premier Viktor Orban, che restringe di fatto il riconoscimento dei diritti degli omosessuali nel Paese. La misura è stata criticata da Amnesty International e altre organizzazioni come "un attacco frontale alla libertà di espressione e ai diritti dei minori". In parlamento la normativa, promossa dal partito del premier Viktor Orban, è passata con 157 voti a favore e un solo contrario.

"Al fine di garantire la protezione dei diritti dei bambini, la pornografia e i contenuti che raffigurano la sessualità fine a se stessa o che promuovono la deviazione dall'identità di genere, il cambiamento di genere e l'omosessualità non devono essere messi a disposizione delle persone di età inferiore ai diciotto anni", si legge nel testo normativo.

Alcuni film, pubblicità o libri sarebbero proibiti

Le lezioni di educazione sessuale "non dovrebbero essere finalizzate a promuovere la segregazione di genere, il cambiamento di genere o l'omosessualità", aggiunge. In base alla nuova legge, una pubblicità come quella lanciata dalla Coca-Cola nel 2019 che promuoveva l'accettazione dei gay in Ungheria sarebbe vietata, così come film e libri che mettono in scena l'omosessualità. Il canale televisivo commerciale Rtl Klub Hungary ha già detto che pellicole come 'Il diario di Bridget Jones', 'Harry Potter' e 'Billy Elliot' saranno trasmessi d'ora in avanti solo in seconda serata e con il divieto ai minori di 18 anni.

Intanto oltre 5'000 persone si sono radunate lunedì sera davanti al parlamento ungherese per protestare contro la legge che, sostengono, "limita gravemente" la libertà di espressione e i diritti dei bambini. Per i gruppi Lgbtq è una misura paragonabile alla legge approvata in Russia nel 2013 "contro la propaganda gay" e che, stando ad osservatori indipendenti, avrebbe alimentato attacchi omofobi e più in generale aumentato il livello di ostilità sociale nel Paese.

 

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE