Estero

La pandemia di Covid-19 ora è alimentata dagli under 40

Secondo l'Oms si è entrati in una nuova fase, dove a guidare la diffiusione sono i più giovani che non sanno di essere malati. 'Fasce deboli a rischio'

Foto Keystone
18 agosto 2020
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La pandemia di Covid-19 nel mondo è entrata in una nuova fase, in cui è spinta da contagi nei giovani sotto i 40 anni e con un maggior rischio per le fasce più vulnerabili.

Lo ha detto Takeshi Kasai, direttore dell'ufficio del Pacifico Occidentale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) in una conferenza stampa.

"L'epidemia sta cambiando - ha affermato - e le persone di 20, 30, 40 anni stanno sempre di più pilotando la diffusione. Molti non sanno di essere infetti e ciò aumenta il rischio di contagio dei più vulnerabili".

Secondo il bollettino dell'Oms, dall'inizio dell'epidemia al 16 agosto ci sono stati 21,2 milioni di casi confermati di Covid-19, con 761mila morti. A guidare l'aumento visto nell'ultima settimana sono il sud est dell'Asia e il Mediterraneo orientale, mentre in Europa e in America l'aumento dei casi è sostanzialmente stabile. In calo invece del 27% rispetto alla settimana precedente i contagi in Africa.

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