Estero

Viaggi, Ue: revocare le restrizioni se l'epidemia è simile

Le raccomandazioni della Commissione europea su turismo e trasporti invitano ad allentare le limitazioni se l'arretramento del coronavirus è analogo in una regione

(Keystone)
13 maggio 2020
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Bruxelles - "Le restrizioni ai viaggi e i controlli alle frontiere interne dell'Ue dovrebbero essere gradualmente revocati se gli sviluppi epidemiologici proseguono con l'attuale trend positivo e quando ci sarà un livello sufficientemente basso. Se questo non è subito possibile, le restrizioni ai viaggi ed i controlli alle frontiere dovrebbero essere revocati per le regioni, le aree e gli Stati membri con un'evoluzione positiva e una situazione epidemiologica abbastanza simile". Lo ha annunciato la Commissione europea presentando il pacchetto di raccomandazioni su turismo e trasporti.

Quando un paese decide di revocare le restrizioni alle sue frontiere, apre le porte a tutti i cittadini residenti negli Stati Ue che si trovano nell'analoga situazione epidemiologica, senza discriminare sulla base della cittadinanza o del loro passaporto, ha spiegato la commissaria europea agli affari interni, Ylva Johansson, sottolineando l'importanza di un coordinamento al livello europeo. "Inoltre - ha indicato - un paese può decidere di aprire solo una parte delle sue frontiere".

No a posti vuoti su aerei, sì alle mascherine

La commissaria europea ai trasporti, Adina Valean, ha spiegato che "in questo momento non raccomandiamo in maniera specifica di avere dei posti vuoti sugli aerei" come misura di sicurezza legata al contenimento del contagio di Covid-19, "tuttavia raccomandiamo d'indossare una mascherina e altri dispositivi di protezione, sia ai passeggeri che all'equipaggio, e abbiamo stabilito altri protocolli relativi all'imbarco e al disimbarco dei passeggeri".

L'Easa (Agenzia europea per la sicurezza aerea) e l'Ecdc (Agenzia Ue per la prevenzione e il controllo delle malattie) presenteranno "nelle prossime settimane" ulteriori linee guida tecniche per "facilitare un approccio coordinato e assistere le autorità nazionali".

Più in generale, per garantire la sicurezza dei trasporti pubblici nell'Ue nei prossimi mesi la Commissione europea raccomanda di vietare la vendita a bordo di cibi, bevande e altri prodotti per limitare al minimo il contatto fisico; di incoraggiare i passeggeri ad acquistare i biglietti online; di ridurre il numero di persone a bordo dei mezzi di trasporto per facilitare il distanziamento sociale e, quando questo non è possibile, applicare misure aggiuntive come l'obbligo di portare maschere di protezione; di fornire ai lavoratori del settore materiale protettivo adeguato; di promuovere l'installazione di barriere fra i passeggeri e i conduttori; di mettere a disposizione dei gel disinfettanti sia sui mezzi pubblici che negli hub come stazioni e aeroporti.

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