Estero

L'Italia resta 'chiusa' fino al 3 maggio

Il governo Conte estende la durata delle misure di contenimento del contagio, tra le eccezioni le librerie

10 aprile 2020
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Roma - Il governo Conte prolunga la serrata dell'Italia chiusa ormai da un mese, ma da martedì riapriranno i negozi di vestiti per bambini e le cartolibrerie, oltre alle librerie. Piccole e simboliche concessioni contenute nel Decreto che proroga fino al 3 maggio, come ampiamente annunciato, le misure di contenimento, il divieto di spostamento e di assembramento e l'obbligo del distanziamento sociale. Diversamente, ha detto Conte, si "vanificherebbero gli sforzi fatti" fino ad oggi: "rischieremmo - dice - di ripartire da capo", con un "aumento dei morti". Il presidente del Consiglio mette dunque nero su bianco quello che era ormai chiaro a tutti gli italiani e che gli scienziati vanno ripetendo da giorni: non ci sono ancora le condizioni per riaprire il paese. "La curva ci mostra chiaramente una situazione di decrescita, un segnale positivo che non deve però farci abbassare la guardia", ribadisce anche oggi il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro ricordando che le misure sono "essenziali".

Il calo da una settimana dei ricoveri nelle terapie intensive e negli altri reparti degli ospedali, così come i guariti che sono ormai più di 30mila, non sono sufficienti per considerare l'Italia fuori pericolo. Ma Conte, nel chiedere un ulteriore sacrifico agli italiani, cerca anche di guardare avanti: "prometto che se anche prima del 3 maggio si verificassero le condizioni, cercheremo di provvedere di conseguenza" con ulteriori riaperture e concessioni. Non solo. Da domani sarà operativa la task force che si dovrà occupare di 'pensare' la Fase 2, vale a dire come ricostruire l'Italia nei mesi a venire visto che per lungo tempo dovremo convivere con il Covid 19, in attesa che arrivi il vaccino. "Non possiamo aspettare che il virus sparisca. Dobbiamo ripensare le nostre organizzazioni di vita" e per farlo, spiega Conte, "servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro".

Il quadro generale fornito nella conferenza stampa quotidiana dell Protezione civile mostra complessivamente 98.273 malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 1.396. Giovedì l'incremento era stato di 1.615. Il dato è stato fornito dalla Protezione Civile. Sono 30.455 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.985 in più di ieri. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Ieri l'aumento dei guariti era stato di 1.979. Sono 18.849 le vittime dopo aver contratto il coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 570. Giovedì l'aumento era stato di 610. Anche in Lombardia,  la regione più colpita, sono in calo i morti e i ricoveri terapia intensiva. I casi positivi sono 56.048 con una crescita di 1246, mentre ieri erano stati 1388. Diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva che sono 1202, con un calo di 34, mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 11.877 con un aumento di 81.

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