Estero

Berlino vara un credito illimitato per affrontare l'emergenza

Almeno cinquecento miliardi di euro. Merkel: misure inedite nella storia della Repubblica federale

13 marzo 2020
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Berlino – Quel "whatever it takes", che ieri la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde ha disdegnato, in Germania è un fatto, e c'è anche chi in queste ore lo ha citato. Per contrastare i drammatici effetti del coronavirus, lo Stato mette a disposizione crediti illimitati alle imprese: il valore minimo annunciato è di 550 miliardi di euro (583 miliardi di franchi).

"Ma non esiste un limite massimo, questo è il messaggio importante", ha dichiarato il ministro delle finanze Olaf Scholz, che ha rispolverato proprio il linguaggio della crisi finanziaria parlando di un "bazooka col quale faremo tutto il necessario" per limitare i contraccolpi del virus. E le armi non sono finite, si aggiunge senza fare anticipazioni.

Il governo inizierà con lo stanziare 20 miliardi attraverso la KFW, la grande banca pubblica tedesca nata dopo la Seconda Guerra mondiale, che ora farà crediti alle piccole e alle grandi imprese. Nel giro di qualche ora Lufthansa ha fatto sapere di essere già in colloquio con i governi dei mercati della compagnia e delle sue filiali, tra cui Swiss, per sondare la possibilità di ricevere gli aiuti di Stato.

"Si tratta di misure economiche inedite nella storia della Repubblica federale", ha sottolineato la cacelliera Angela Merkel, che da ieri, pur restando apparentemente calma, non lesina le parole per descrivere l'unicità della situazione. "Come si vede, come governo e come Länder, faremo tutto quello che è necessario, tutto quello di cui la Germania ha bisogno", ha anche detto la cancelliera, ribadendo che il nemico è qualcosa di assolutamente nuovo, "un virus che non conosciamo, che non sappiamo come combattere e che dunque richiede tutte le nostre forze".

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