Svizzera

Aiuti alle imprese, Swissmechanic 'soddisfatta'

L'Associazione saluta con favore le misure adottate dal governo federale e confida su chiare agevolazioni

Ne va del futuro (T-Press)
22 marzo 2020
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Il Consiglio federale aumenta gli aiuti immediati per l’economia, portandoli a oltre 40 miliardi di franchi. E Swissmechanic ringrazia. L'Associazione di categoria ha, infatti, accolto con soddisfazione queste misure, apprezzando la rapidità e l'assenza di burocrazia nell'applicare provvedimenti a tutela dei posti di lavoro, dei salari e della liquidità delle aziende. Il pacchetto di misure rappresenta un'iniezione di liquidità per le imprese colpite e preserva in tal modo l'economia svizzera da danni ancora peggiori.

Venerdì 20 marzo, il governo federale ha annunciato che gli aiuti immediati di 10 miliardi di franchi messi a disposizione una settimana fa saranno incrementati di altri 32 miliardi di franchi per aiutare le imprese in difficoltà. Di questo importo, 20 miliardi di franchi sono riservati ai prestiti ponte alle imprese confrontate con una crisi di liquidità a causa della crisi del coronavirus. I rimanenti 12 miliardi di franchi sono destinati all'ampliamento delle indennità per il lavoro ridotto.

 A questo punto, si legge in una nota, Swissmechanic continua a fare affidamento sul Consiglio federale e si aspetta che i crediti garantiti vengano concessi senza interessi o a un tasso minimo e a lunga durata.

Previa approvazione della delegazione delle finanze del Parlamento, le relative ordinanze entreranno definitivamente in vigore il 25 marzo. "Swissmechanic è al fianco delle imprese associate, le tiene informate e le sostiene in tutte le questioni riguardanti il lavoro ridotto, i prestiti ponte e le richieste di fideiussioni".

'L'economia non si può fermare'

A causa della crisi del coronavirus, l'economia svizzera funziona attualmente solo all'80 per cento delle sue capacità. Un calo ancora maggiore sarebbe assolutamente devastante, per questo Swissmechanic chiede con urgenza di evitare ulteriori interventi dolorosi e fa appello alle aziende, affinché si attengano rigorosamente alle misure di protezione dettate dalla Confederazione.

 

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