Estero

Brasile, chiazza di petrolio minaccia spiagge di Rio

Danno ambientale rilevante per diverse località turistiche dell'area. Ancora ignota l'origine della sostanza inquinante, dispersasi lungo il littorale a settembre

((Tiscali.it))
29 novembre 2019
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La chiazza di petrolio che quasi tre mesi fa ha raggiunto il Nordest del Brasile si è estesa con maggiore intensità a novembre e ora può raggiungere le spiagge di Buzios e Cabo Frio, note località turistiche di Rio de Janeiro: lo hanno rivelato al portale Uol i ricercatori che partecipano al team di monitoraggio satellitare della costa brasiliana. La sostanza inquinante, di origine ancora ignota, si è dispersa lungo il litorale nord-orientale a settembre e ottobre fino a raggiungere a novembre il Sudest, interessando prima lo Stato di Espirito Santo e poi quello di Rio. Si stima che la chiazza avanzerà di circa 200 chilometri nelle prossime settimane quando raggiungerà Buzios, ma senza arrivare nella città di Rio de Janeiro, "perché c'è una curva sulla costa che rende difficile" l'ingresso di residui di greggio, ha spiegato l'ingegnere Luis Paulo Assad, che collabora con l'Istituto nazionale di ricerche spaziali (Inpe). L'ultimo rapporto dell'Istituto brasiliano per l'ambiente (Ibama) indica che il petrolio ha già toccato 803 località: 118 a settembre, 172 a ottobre e 509 a novembre.

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