Estero

Interferenze ucraine nelle elezioni Usa? Un'operazione russa

Secondo l'intelligence americana, gli 007 russi dispiegarono una serie di agenti che dovevano far circolare teorie cospirative

Epa
22 novembre 2019
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I dirigenti dell'intelligence Usa hanno informato i senatori che la Russia ha attuato un'operazione di un anno per scaricare sull'Ucraina le colpe delle sue interferenze nelle elezioni Usa del 2016. Una tesi sposata da Trump e dai repubblicani per difenderlo nell'indagine di impeachment. Lo scrive il New York Times citando tre dirigenti americani coperti dall'anonimato.

La rivelazione giunge all'indomani del monito dell'ex dirigente del consiglio per la sicurezza nazionale Fiona Hill nella sua audizione. L'ex funzionaria ha affermato ieri che "l'interesse russo francamente è di delegittimare la nostra intera presidenza, allungare un'ombra su chiunque fosse diventato presidente". Hill ha detto che "in questo momento i servizi di sicurezza ed i loro emissari sono al lavoro per ripetere le interferenze nelle elezioni del 2020". Raccontare che l'Ucraina ha interferito nelle elezioni americane del 2016, aveva detto Fiona Hill, è "una falsa narrativa" propagandata da Mosca.

Gli 007 russi, secondo la ricostruzione del Nyt, dispiegarono per questa operazione una rete di agenti che, partendo almeno dal 2017, fecero circolare un mix di teorie cospirative ora smascherate insieme a fatti accertati per lasciare l'impressione che il governo di Kiev, e non quello di Mosca, fosse il responsabile degli hackeraggi e delle altre interferenze nelle presidenziali americane del 2016.

L'intelligence russa, sempre stando al Nyt, girò le informazioni a russi e ucraini in vista che poi usarono una serie di intermediari - oligarchi, imprenditori e loro soci - per passare il materiale a figure politiche americane e anche ad alcuni giornalisti, ignari della loro provenienza. Questo materiale entrò nel sistema informativo americano finchè catturò l'attenzione di Trump, che aveva parlato anche con Vladimir Putin delle accuse di interferenza ucraine.

Le rivelazioni, secondo il quotidiano, dimostrano il persistente tentativo da parte di Mosca di seminare discordia tra i suoi avversari e mostra che il Cremlino apparentemente è riuscito nell'intento. Le agenzie di intelligence Usa, che hanno informato i senatori nelle ultime settimane, ritengono che Mosca probabilmente raddoppierà i suoi sforzi con l'intensificarsi della campagna per le elezioni del 2020.

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