I carabinieri verranno accusati per crimini di tortura nell'ambito delle manifestazioni che hanno colpito il Paese scorso 18 ottobre
La procura dell'area orientale della regione metropolitana di Santiago del Cile ha annunciato che accuserà formalmente 14 agenti dei carabinieri del Paese per crimini di tortura nell'ambito delle manifestazioni che hanno colpito il Paese dallo scorso 18 ottobre.
I 14 agenti saranno formalmente accusati nei prossimi giorni e rischiano condanne da 5 a 10 anni di carcere. Le accuse riguardano due eventi avvenuti a Nunoa e La Florida, entrambe nella regione metropolitana di Santiago, il 21 ottobre scorso.
Nel primo episodio, 12 agenti sono accusati di aver picchiato brutalmente un manifestante, mentre nel secondo due agenti hanno "brutalmente picchiato" un minore di 16 anni fermato per violazione del coprifuoco, secondo quanto riferito dalla procura.
Il procuratore Manuel Guerra ha illustrato in dettaglio gli episodi per i quali saranno accusati gli agenti di polizia, e ha anticipato che la procura chiederà per loro la prigione preventiva come misura cautelare.