Estero

I legali di Lula: 'Va scarcerato'

Gli avvocati dell'ex presidente del Brasile, condannato lo scorso aprile per corruzione e riciclaggio, hanno presentato un nuovo ricorso affinché il 73enne possa uscire di prigione

Keystone
7 agosto 2019
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I legali di Luiz Inacio Lula da Silva hanno inviato a Gilmar Mendes, magistrato del Supremo Tribunale Federale (Stf), una nuova richiesta di scarcerazione dell'ex presidente - che sconta dall'aprile dell'anno scorso una condanna per corruzione e riciclaggio - specificando che in attesa di una decisione su questo ricorso, che dovrà essere esaminato dalla seconda camera dell'alta corte in sessione plenaria, deve essere sospeso lo spostamento di Lula dal comando di polizia di Curitiba a un carcere dello Stato di San Paolo, deciso oggi da altri magistrati.

Gli avvocati dell'ex presidente hanno trasmesso il loro ricorso a Mendes perché questo magistrato aveva chiesto tempo per analizzare una precedente richiesta di scarcerazione di Lula, sulla quale il Stf non si è ancora pronunciato. Se Mendes respingesse la richiesta di scarcerazione come la sospensione del trasferimento, aggiungono i legali, l'alta corte dovrebbe almeno concedere che l'ex presidente finisca di scontare la sua pena in una struttura dello stato maggiore militare, e non in un carcere comune.

Un magistrato di San Paolo ha disposto che Lula sia trasferito al carcere di Tamambé, nell'entroterra paulista, dopo che una sua collega di Paranà aveva autorizzato poche ore prima lo spostamento dell'ex presidente da Curitiba, accogliendo una richiesta del comando locale della polizia, secondo la quale la presenza di Lula ha provocato problemi di sicurezza, a causa delle costanti manifestazioni a favore e contro l'ex presidente, e inoltre le celle del suo quartier generale non sono adatte per detenuti che scontano lunghe pene.

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