Lo hanno deciso i magistrati di Porto Alegre, dopo la conferma della condanna per reati di corruzione e riciclaggio imputati all'ex presidente brasiliano
I tre magistrati del Tribunale federale regionale di Porto Alegre hanno confermato in secondo grado la condanna di Luiz Inacio Lula da Silva per corruzione e riciclaggio nel processo noto come il "caso Atibaia", inasprendo anche la pena di carcere imposta all'ex presidente brasiliano, portandola da 12 a 17 anni di carcere.