Dopo le due violente esplosioni di ieri, registrati piccoli terremoti di piccola energia che non hanno causato danni ma solo spavento
Notte relativamente tranquilla a Stromboli, dove la situazione sta tornando lentamente alla normalità dopo le due violente esplosioni delle 16:46 di ieri che hanno causato la morte di un 35enne e almeno tre feriti non gravi nella frazione di Ginostra e tanta paura tra abitanti e turisti che erano sull'isola. Ci sono state dei terremoti di piccola energia, sotto magnitudo 2, probabilmente come effetto dell'assestamento del vulcano, che sono stati avvertiti, ma non hanno creato alcun danno, ma fatto 'sussultare' chi è a Stromboli. L'isola è coperta da detriti, pomice nera. Uno strato alto alcuni centimetri. La zona maggiormente colpita è la frazione di Ginostra. "Adesso - dice uno degli abitanti, Gianluca Giuffrè - noi siamo già al lavoro per spalare, ma ci vogliono aiuti e braccia forti". Sono rimasti attivi ancora dei piccoli focolai, ma anche la situazione incendi appare sotto controllo.
Sono ancora al lavoro vigili del fuoco e Canadair sullo Stromboli per spegnere gli ultimi focolai provocati dalla violenta eruzione del vulcano con il lancio di lapilli lavici incandescenti che hanno innescato il fuoco tra la vegetazione e i canneti.
#Stromboli 7:45 #4luglio, in azione dall'alba due #canadair. Estinti gli incendi lato Ginostra, operazioni di spegnimento in corso lato Stromboli, anche con la motobarca #vigilidelfuoco pic.twitter.com/WSglzqDK2c
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 4 luglio 2019