Estero

Brasile, il rogo al Museo nazionale iniziò dal condizionatore

Una delle più prestigiose istituzioni di storia naturale e antroplogia delle Americhe, custodiva oltre 2 milioni di reperti

(Ansa)
5 aprile 2019
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L'incendio che lo scorso 2 settembre ha devastato il Museo nazionale di Rio de Janeiro è iniziato in seguito al surriscaldamento di uno dei condizionatori d'aria posti nell'auditorium al primo piano: è quanto ha appurato una perizia della polizia federale.

L'esperto Marco Antonio Zata ha inoltre rivelato che i tre condizionatori dell'auditorium erano collegati a un singolo interruttore automatico, mentre la procedura corretta richiederebbe che ognuno avesse una presa specifica.

Il problema potrebbe quindi essersi verificato per un guasto nell'interruttore, che non si è disattivato a causa del sovraccarico a cui è stato esposto.

Nelle sue decine di sale - per una superficie totale di oltre 13 mila metri quadri - il museo, che era una delle più prestigiose istituzioni di storia naturale ed antropologia delle Americhe, custodiva oltre due milioni di reperti, fra i quali i resti di Luzia, il fossile di Homo Sapiens più antico trovato nelle Americhe, risalente al Paleolotico Superiore, e quelli di un dinosauro trovato nel Nordest del Brasile, un Angaturama limai, il più grande rinvenuto nel paese sudamericano. (Ats)

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