Italia

Dramma in discoteca, altri due fermi

Gli inquirenti ipotizzano la presenza di una banda dedita alle rapine

(foto Keystone)
10 dicembre 2018
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Sono state fermate altre 2 persone per la tragedia che si è consumata nel fine settimana in una discoteca di Corinaldo, in provincia di Ancona. I due fermi si aggiungono all'identificazione del minore che, secondo testimoni, avrebbe spruzzato lo spray urticante nel corso del concerto di Sfera Ebbasta. Anche nei loro confronti l'accusa ipotizzata al momento è quella di possesso di droga, ma non è escluso che possa cambiare nelle prossime ore.

L'ipotesi che sta prendendo piede tra chi indaga è che alla Locanda Azzurra fosse presente una banda di giovani dedita alle rapine nei confronti di coetanei e che potrebbe aver utilizzato lo stratagemma dello spray urticante per coprirsi la fuga.

Nel frattempo, si resta con il fiato sospeso per le condizioni di salute dei sette ragazzi ricoverati in rianimazione all'ospedale di Ancona, rimasti gravemente feriti nella calca che si è scatenata nella discoteca.

Un altro episodio nel Comasco

Attorno alle 3 della notte di sabato un 21enne di Mariano Comense ha ripetuto l'inqualificabile gesto all'interno della discoteca Spazio di Cantù. Le conseguenze, per fortuna, non sono state tragiche come a Corinaldo, anche perché, data l'ora, all'interno della discoteca era rimasto un centinaio di clienti. Avventori che sono riusciti ad abbandonare il locale senza premere sulle uscite di sicurezza, che nel frattempo erano state aperte tutte. Nessuna scena di panico o calca.

''Tutti quelli che uscivano avevano gli occhi rossi e tossivano'', commenta uno dei carabinieri della compagnia di Cantù, giunti sul posto dopo che il loro intervento era stato richiesto dal proprietario del locale. I sintomi erano quelli tipici da intossicazione per aver inalato uno spray urticante, in questo caso al peperoncino. Sentito dai carabinieri il 21enne ha raccontato di aver reagito a una aggressione. Aggressione che i testimoni, sentiti dai militari, hanno escluso. Il ragazzo è stato denunciato per getto pericoloso di cose, reato previsto per chi utilizza in modo improprio lo spray urticante, il cui acquisto - come ''arma'' di difesa - in Italia è diventato legale dal 2011.

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