Crollano due palazzi a Marsiglia, 9 dispersi

Marsiglia cade a pezzi. Nella città sconvolta dal crollo di due edifici nel quartiere, centralissimo, di Noailles, a due passi dal Vieux-Port, continuerà per tutta la notte la corsa contro il tempo dei soccorritori per cercare eventuali dispersi rimasti bloccati sotto alle macerie.

Al momento, in questo lunedì nero per il grande porto affacciato sul Mediterraneo e colpito negli ultimi giorni da forti piogge, il bilancio è di soli due feriti ma il sindaco teme vi possano essere anche delle vittime. Le due persone coinvolte sono ricoverate in ospedale, con lesioni lievi: stavano passando nei pressi dei palazzi crollati al momento del dramma improvviso, alle 9 del mattino, e si sono trovate nel posto sbagliato al momento sbagliato. Nove persone risultano disperse dopo il crollo dei due edifici questa mattina nel centro di Marsiglia: è quanto ha dichiarato questa sera il presidente della regione Provence-Alpes-Cote d'Azur, Renaud Muselier.

Uno dei due edifici sbriciolatosi come polistirolo era stato dichiarato inagibile per pericolo crolli una decina di giorni fa. L'altro, invece, era abitato da una decina di famiglie, ma si ignora se fossero dentro. Numerosi testimoni parlano di un boato, seguito da un'immensa nuvola di fumo. Intanto, i vigili del fuoco hanno finito di abbattere una terza palazzina adiacente alle altre due che rischiava di venire giù. Decine gli abitanti evacuati dai palazzi vicini.

Dichiarando che Marsiglia "ha sofferto e soffre ancora", il presidente Emmanuel Macron ha inviato ha rivolto la "solidarietà dell'intera nazione" alla seconda città di Francia. Sul posto, in rappresentanza del governo, è giunto il ministro responsabile per la Casa, Julien Denormandie.

Il lavoro dei quasi cento soccorritori presenti nella zona, con tanto di droni e unità cinofile, "è una corsa contro il tempo - ha dichiarato - Non posso dire se ci siano o meno delle persone sotto alle macerie". "Ciò che è accaduto è gravissimo": ha deplorato il sindaco di Marsiglia, Jean-Claude Gaudin, annunciando l'attivazione di una cellula psicologica per le persone sotto shock. "Ciò che conta e che si trovino meno morti possibile, ma pensiamo che ce ne siano", ha aggiunto il repubblicano, al suo quarto mandato a Marsiglia, praticamente una vita. Un'inchiesta è in corso per determinare le cause del dramma, secondo il comune potrebbe essere legato alle "forti piogge che si sono abbattute negli ultimi giorni". Ma l'opposizione punta il dito contro il degrado abitativo in centro città.

Nonostante la posizione centralissima, a due passi dal Vieux-Port, il quartiere di Noailles, dove sono crollati i palazzi, è tra i più popolari della metropoli, con sacche di emarginazione, disagio e povertà. "Dietro la cartolina idilliaca misuriamo una volta di troppo i fallimenti della politica abitativa del centro-città", deplora la senatrice socialista Samia Ghali. "Crollano le case dei poveri, e non è una coincidenza", gli fa eco il leader della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, giunto sul posto (è questo il collegio in cui è stato eletto come deputato nelle ultime elezioni politiche) nel pomeriggio. Da parte sua, l'assessore Julien Ruas conferma che il civico 63 della rue d'Aubagne, il primo a crollare questa mattina, era stato "chiuso" per pericolo crolli, ma "dobbiamo vedere se c'è gente sotto alle macerie" del palazzo adiacente, al numero 65, ha precisato.

Il prefetto di Marsiglia, Olivier de Mazières, ha commissionato "un censimento degli individui e delle famiglie noti come abitanti dell'edificio". "Per il momento - ha riferito ai media - non siamo riusciti a contattare tutti". Il prefetto, Pierre Dartout, parla di "operazione molto delicata, ci sono molte macerie in strada, in particolare, con auto sepolte". Sul posto è atteso in serata il ministro dell'Interno, Christophe Castaner.