Bosnia, vincono (di nuovo) i nazionalisti

Dopo il voto di ieri, la scena politica bosniaca non si presenta molto diversa da quella della vigilia: anche questa tornata elettorale vede la vittoria dei nazionalisti.

I primi risultati relativi alla Presidenza tripartita vede ormai eletti Milorad Dodik, acceso nazionalista serbo, Sefik Dzaferovic del Partito d'azione democratica (Sda, nazionalista musulmano) e Zeljko Komsic, leader del Fronte democratico (Df, multietnico), rispettivamente a membro serbo, bosniaco musulmano e croato della presidenza tripartita.

Dopo lo spoglio dell'86,13% delle schede, la Commissione elettorale ha reso noti i primi risultati parziali per l'elezione dei deputati al parlamento statale: nella Federazione Bh (entità a maggioranza croato-musulmana) è in testa l'Sda con il 25%, seguono i partiti della coalizione guidata dall'Hdz (Comunità democratica croata, nazionalista) col 16,71% e il Partito socialdemocratico (Sdp, multietnco) col 14,17%.

Nella Federazione l'Sda, col 25%, è in testa anche nella corsa per il parlamento dell'entità.

Nella Republika Srpska (Rs, entità a maggioranza serba), nell'elezione dei deputati del Parlamento statale, è in testa l'Snsd (Lega dei socialdemocratici indipendenti, nazionalista) di Milorad Dodik.

L'Snsd è in testa anche nella corsa al parlamento dell'entità col 33%, seguito dai partiti della Coalizione per il cambiamento con il 10-18 per cento dei consensi. Sta vincendo anche la premier uscente, Zeljka Cvijanovic, anche lei dell'Snsd, che corre per la presidenza della Rs.

La Coalizione per la vittoria, ex Coalizione per il cambiamento, insistentemente annuncia che chiederà che venga ripetuto lo spoglio delle schede relative ad alcune città della Rs, denunciando brogli.

Secondo la Legge, la Commissione elettorale ha tempo un mese per annunciare i risultati ufficiali e definitivi.