La donna irachena nel 2014 venne rapita e tenuta in ostaggio dallo Stato Islamico. Il medico congolese si occupa di danni fisici interni causati da stupro
L'attivista irachena Nadia Murad è una dei due vincitori del premio Nobel per la pace 2018. L'altro è il medico e attivista della Repubblica Democratica del Congo Denis Mukwege. I due sono stati insigniti del premio "per i loro sforzi volti a porre fine all'uso della violenza sessuale come arma di guerra e conflitto armato", ha reso noto il Comitato norvegese per il Nobel.
Nell'agosto del 2014 Murad è stata rapita e tenuta in ostaggio da parte dello Stato Islamico (Isis). Dal settembre 2016 è ambasciatrice dell'Onu per la dignità dei sopravvissuti alla tratta di esseri umani.
Dal canto suo Mukwege, specializzato in ginecologia e ostetricia, nel 1998 ha fondato il Panzi Hospital, ospedale in cui è diventato il massimo esperto mondiale nella cura di danni fisici interni causati da stupro. Nel 2014 il Parlamento europeo gli ha assegnato il Premio Sakharov per la libertà di pensiero.