Estero

Tragedia in Calabria, l'ondata di un torrente fa almeno 10 morti

L'incidente si è verificato nelle Gole del Raganello, area naturale dove molti turisti fanno escursioni o rafting. Tratte in salvo 23 persone, imprecisato il numero dei dispersi

20 agosto 2018
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È ancora in aggiornamento il bilancio del grave incidente avvenuto in Calabria, dove un gruppo di turisti è stato travolto dall'ondata di un torrente in cui stavano facendo rafting. Stando ad alcuni media italiani, il bilancio dei morti è salito a 9, mentre quello dei dispersi è per ora sceso da 5 a 2. Sarebbero 23 le persone tratte in salvo, fra cui un altro bambino. Il torrente ingrossato dalle piogge avrebbe sorpreso gli ercusionisti.

Il tutto si è verificato nelle Gole del Raganello, in Calabria, nel Parco Nazionale del Pollino. Sui numeri, così come sulle cause, della tragedia c'è però ancora molta incertezza: "Temiamo che il numero delle vittime della tragedia delle Gole del Raganello sia destinato a crescere. Ma si tratta di valutazioni che facciamo sulla base di quello che si è verificato". Lo ha detto il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla. "Stiamo operando – ha aggiunto – in una situazione di emergenza e non possiamo dare numeri o fare ipotesi. Riteniamo però che nell’area ci fossero più persone come accade sovente in questo periodo perché la zona è molto battuta".

Tra i salvati c’è un bambino che è stato trasferito in ospedale a Cosenza in stato di ipotermia. Una donna è invece stata portata in eliambulanza per problemi di respirazione. In un primo momento i soccorsi si sono confrontati anche con la difficoltà di stabilire il numero esatto di dispersi, ignorando quante persone vi fossero nelle gole. Le gole del Raganello sono un’area naturale protetta, divenuta meta di decine e decine di turisti quotidianamente che vi vanno a fare escursioni o rafting sul torrente.

Il Premier italiano Giuseppe Conte sta seguendo da vicino, in contatto con il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, la vicenda degli escursionisti travolti dal torrente. Sul posto – spiegano fonti di Palazzo Chigi – stanno intervenendo Vigili del Fuoco, Carabinieri forestali, Corpo nazionale del Soccorso alpino e personale del 118, oltre a rappresentanti delle strutture di protezione civile locali.

La giustizia nel frattempo ha già avviato la sua indagine per stabilire che cosa è accaduto e se vi sono delle responsabilità all'origine dell'incidente. "La presenza della Procura di Castrovillari qui è motivata dal fatto di cercare di capire se ci sono risvolti penali rispetto a quanto accaduto. Dobbiamo verificare se le persone che si trovavano in quell’area erano consapevoli della situazione cui andavano incontro o, viceversa, se erano all’oscuro di quello che poteva accadere". Queste le parole aggiunte dal procuratore Eugenio Facciolla, a conclusione di una riunione del Comitato operativo.

 

 

 

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