Confine

Domodossola-Briga, treni migliori (e più controlli)

Dopo la protesta dei frontalieri ossolani, incontro in Regione Piemonte per delineare il futuro sulla linea ferroviaria Bls

La stazione di Domodossola
(Ti-Press)
7 ottobre 2022
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Treni più capienti e confortevoli dal 2023 per i frontalieri ossolani, ma anche controlli più severi per chi viaggia senza biglietto: un fenomeno molto diffuso che sottrae importanti risorse alla società svizzera Bls, che gestisce la linea internazionale che collega Domodossola a Briga.

Questa la sintesi dell’incontro che si è svolto ieri in Regione Piemonte, dopo i gravi disagi dello scorso venerdì che hanno portato alla protesta dei frontalieri, con binari occupati per oltre tre ore. A rappresentare la società ferroviaria svizzera c’erano Hans Bernhard Fiechter, responsabile della gestione dei prodotti, Stephan Baertschi, responsabile della sicurezza, Ilona Ott e Alice Della Bruna. Nel corso dell’incontro, che ha visto la presenza di alcuni rappresentanti dei frontalieri, è stato fatto il punto su ciò che è accaduto venerdì 30. L’azienda ha confermato che "si è verificato un grave guasto tecnico che ha imposto il fermo immediato della corsa, caso rarissimo di malfunzionamento".

Bls in una nota ha posto l’accento sui tanti passeggeri che salgono a bordo senza aver pagato il biglietto: "Abbiamo già un piano che prevede l’aumento di ‘accompagnatori di viaggio’ e la relativa introduzione di maggiorazioni per chi sale a bordo senza biglietto. Inoltre, siamo in attesa delle autorizzazioni dall’Agenzia italiana per la sicurezza ferroviaria, per poter introdurre nel 2023 un treno più confortevole e con maggiori posti a sedere. Infine, controllare più spesso, avendo a disposizione personale dedicato, sarà un deterrente forte che consentirà di migliorare le condizioni di viaggio e l’erogazione del servizio".

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