Confine

Porlezza, ticinese rapinata con un’arma giocattolo

L’autore della rapina – avvenuta nel parcheggio di un supermercato – è stato fermato ed è ora rinchiuso al carcere di Como

L’episodio è avvenuto pochi giorni fa (Ti-Press/Archivio)
22 novembre 2021
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Ha rapinato anche una ticinese residente nel Luganese, un 37enne siciliano rinchiuso da venerdì al Bassone, carcere di Como, in quanto responsabile di una rapina ai danni di una 70enne porlezzese, alla quale l’uomo nel parcheggio di un supermercato di Porlezza ha portato via l’autovettura. Ventiquattro ore prima la ticinese, che aveva fatto la spesa in un altro supermercato di Porlezza, nel momento in cui saliva sulla sua auto è stata aggredita alle spalle da un uomo che è entrato in macchina e, minacciandola, si è fatto consegnare il portafoglio nel quale c’erano banconote, per lo più franchi svizzeri, per alcune centinaia di euro, e documenti personali e carte di credito. Sotto shock, quando ha chiamato i carabinieri, la vittima non è stata in grado di spiegare cosa il malvivente le avesse puntato al collo, ma potrebbe trattarsi della stessa pistola puntata alla tempia della 70enne rapinata nel pomeriggio di venerdì. L’arma, recuperata dai carabinieri, si è rivelata una pistola giocattolo alla quale era stato tolto il tappo rosso caratteristico delle armi non vere. La 70enne di Porlezza ha immediatamente chiamato i carabinieri fornendo la targa dell’auto, che è stata intercetta a Ossuccio e bloccata ad Argeno dopo un inseguimento a folle velocità lungo la statale Regina. Rapina aggravata a mano armata l’accusa per il 37enne siciliano, senza fissa dimora, per il quale il gip di Como ha confermato l’arresto.

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