Confine

Dal confine a Roma: 'Riaprite le frontiere con la Svizzera'

Dai Comuni a ridosso con il Ticino una lettera al neoministro dello Sviluppo economico Giorgetti, varesino: 'Ristori, ma soprattutto un piano di riapertura'

Ti-Press
15 febbraio 2021
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C'è posta per te. Una lettera che Massimo Mastromarino, sindaco di Lavena Ponte Tresa e presidente dell'Associazione comuni italiani di frontiera ha scritto a Giancarlo Giorgetti, varesino, eminenza grigia della Lega e neo ministro dello Sviluppo economico, per metterlo al corrente della difficilissima situazione che sta vivendo il comparto commerciale e turistico nei territori a ridosso del Canton Ticino. “In qualità di Presidente della Associazione dei comuni Italiani di frontiera sottopongo alla sua attenzione la difficile situazione che stanno vivendo le attività economiche, produttive e commerciali nei comuni di frontiera, in particolar modo nelle province di Varese e di Como - scrive Mastromarino -.  Le chiedo di portare la nostra voce nel Consiglio dei Ministri affinché in tempi certi si possano erogare i ristori necessari alle attività in crisi per la prolungata chiusura delle frontiere con la Svizzera e si definisca rapidamente la riapertura delle frontiere stesse, affinché l’economia transfrontaliera possa ripartire con slancio. Confidiamo nelle sue capacità oltre che nella conoscenza del territorio insubrico, di cui lei, varesino, è oggi autorevole rappresentante”. Poche parole, come quelle già scritte ai predecessori di Giorgetti ma con la differenza che l’uomo forte della Lega ben conosce queste realtà rispetto a chi l’ha preceduto. Ascom Confcommercio Luino e la Federazione italiana venditori ambulanti (Fiva) con i suoi rappresentanti locali si sono uniti a questo grido di dolore: negozianti e ambulanti chiedono di far tornare al più presto gli svizzeri dall'altra parte del confine.

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