Confine

Minacciò di spararsi, condannato a 8 mesi sospesi

I fatti risalgono al 17 agosto. L'uomo voleva vedere la figlia affidata a una comunità per minorenni di Monte Olimpino

archivio Ti-Press
8 settembre 2019
|

Otto mesi, con la sospensione della pena, e non poteva essere diversamente come nel fine setttima ha motivato il giudice monocratico di Como, per l'uomo che lo scorso 17 agosto aveva scatenato il panico in via Bellinzona a Monte Olimpino, minacciando di farla finita se non gli avessero fatto vedere la figlia in affido a una comunità per minorenni. E il tragico disegno si sarebbe compiuto, se non ci fosse stata la prontezza di un commissario di polizia che, saltandogli addosso, riuscì a evitare il peggio, visto che l'uomo aveva esploso in rapida successione tre colpi di pistola.

L'uomo che è stato condannato a pagare una multa di 1'200 euro, la sera dello scorso 17 agosto si era incatenato di fronte alla sede dell’associazione Bucaneve, dove si trovava la figlia di appena 9 anni, minacciando di spararsi alla tempia con una calibro 38 che aveva portato con sé. Ne era nata una trattativa lunghissima, condotta dal mediatore della questura che dopo un’ora aveva deciso d’intervenire saltando addosso al padre nello stesso istante in cui premeva il grilletto, deviandogli la mano. Via Bellinzona era rimasta chiusa al traffico per oltre due ore. L’uomo spera di poter rivedere al più presto la figlia dato che non la incontra dall’inizio dello scorso mese.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE