Economia

Raiffeisen torna nell'Associazione svizzera dei banchieri

L'addio tre anni fa. L'obiettivo è quello di ‘affrontare le sfide future della piazza finanziaria unendo le forze’

(Keystone )

Raiffeisen rientra nell'Associazione svizzera dei banchieri (Asb): dopo aver detto addio quasi tre anni or sono, ritenendosi non più rappresentata dall'organismo, la cooperativa ha ora deciso di farvi ritorno.

L'obiettivo è "affrontare le sfide future della piazza finanziaria unendo le forze", si legge in un comunicato odierno dell'entità con sede a San Gallo. Il presidente del Consiglio di amministrazione (Cda) Thomas Müller sarà proposto quale vicepresidente dell'Asb alla prossima assemblea generale del 14 settembre. Raiffeisen intende in tal modo rappresentare in modo adeguato gli interessi dei suoi clienti privati, nonché quelli delle piccole e medie imprese (Pmi) elvetiche.

"Le discussioni vanno condotte insieme", afferma Müller, citato nella nota. "Sono necessari approcci comuni in molti campi tematici, quali ad esempio i requisiti per le banche di rilevanza sistemica, la sostenibilità del settore o la lotta contro i rischi cibernetici. Raiffeisen intende partecipare alla costruzione del futuro della piazza finanziaria".

"Siamo lieti del ritorno di Raiffeisen", reagisce il presidente dell'Asb Marcel Rohner, in dichiarazioni a sua volta riportate dallo scritto per i media. "In qualità di organizzazione di categoria aggreghiamo opinioni diverse, traducendole in soluzioni consensuali e attuabili. Con la nuova nomina del vicepresidente, abbiamo creato un'adeguata rappresentanza di interessi per il modello bancario cooperativo e i suoi clienti privati e Pmi", aggiunge l'ex Ceo di Ubs (dal luglio 2007 al febbraio 2009). "In tal modo garantiamo che tutti i gruppi bancari in Svizzera tornino a impegnarsi insieme a favore degli interessi superiori della piazza finanziaria".

L'uscita di Raiffeisen dall'Asb, avvenuta nel novembre 2020, aveva portato alla luce il malcontento tra le banche a orientamento nazionale che covava da anni in seno all'associazione. Secondo i critici l'Asb dava troppa importanza alle grandi banche e agli istituti privati con orientamento internazionale: queste società sono molto interessate all'accesso al mercato estero e "sono più disposte a fare sacrifici", aveva detto all'epoca l'allora presidente del Cda di Raiffeisen Guy Lachappelle.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔