Economia

Lagarde, ‘i rischi geopolitici alzano l'inflazione’

La presidente della Bce soppesa le incertezze affrontate dalle banche centrali

(Keystone)
17 aprile 2023
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I rischi geopolitici hanno sempre portato ad alta inflazione, attività economica più bassa e un crollo nel commercio internazionale, e lo stesso può succedere in futuro: lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde parlando a un evento organizzato dal Consiglio per le relazioni estere a New York. “Se le catene del valore globali si frammentano lungo i confini geopolitici, l'aumento dell'inflazione globale potrà andare dal 5% nel breve periodo all'1% nel lungo termine”, ha detto Lagarde. Inoltre, “se le banche centrali si troveranno di fronte a persistenti shock dal lato della domanda andranno avanti per assicurare la stabilità dei prezzi”.

“Stiamo assistendo alla frammentazione dell'economia globale in blocchi concorrenti, con ogni blocco che cerca di attirare il resto del mondo verso i suoi interessi strategici”. Questo può avere – ha proseguito Lagarde – “due conseguenze profonde” per le banche centrali: “Una maggiore instabilità con la diminuzione dell'elasticità dell'offerta globale, e più multipolarità man mano che le tensioni geopolitiche continuano a crescere”. Questa evoluzione “può avere ampie implicazioni in molti settori”, ha spiegato parlando della “instabilità potenziale” delle catene della domanda.

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