Economia

Dieselgate, Volkswagen apre a possibili risarcimenti

Il gruppo automobilistico e l'associazione federale dei consumatori vogliono avviare la discussione per la transazione

Lo scandalo è scoppiato nel 2015: Volkswagen aveva truccato i motori diesel per abbassare i dati sulle emissioni dei Nox. (Foto Keystone)
2 gennaio 2020
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Nel maxiprocesso sui risarcimenti da parte di Volkswagen per il dieselgate, il gruppo automobilistico e l'associazione federale dei consumatori vogliono avviare la discussione per la transazione. Lo ha reso noto la Vw in un comunicato.

A denunciare la compagnia di Wolfsburg, dopo l'emersione dello scandalo dei software che modificavano i dati sulle emissioni dei motori diesel, sono stati 440mila clienti in Germania, che chiedono di essere risarciti dal colosso dell'auto.

Il procedimento giudiziario è arrivato alla corte d'appello di Braunschweig.

"L'obiettivo comune è una soluzione pragmatica per i clienti", scrive Vw. "Ma resta da vedere se si arriverà a una transazione". La disponibilità a un confronto per questa opzione è un'effettiva svolta nel processo, dal momento che, in una fase iniziale, l'impresa automobilistica aveva sostenuto che questa fosse una strada invece "non praticabile". Ancora a metà novembre, ricorda l'agenzia Dpa, la compagnia dell'auto aveva affermato che "non fosse affatto immaginabile" una soluzione del genere. Era stato il giudice Michael Neef, della Corte d'Appello, a proporre, fra settembre e novembre, di intraprendere questa strada.

Le denunce dei proprietari dei modelli diesel sono arrivate dopo l'esplosione dello scandalo del 2015 negli Usa. Volkswagen aveva truccato i motori diesel per abbassare i dati sulle emissioni dei Nox.

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