Economia

Programma strutturale di riduzione dei costi per Julius Bär

Il 2018 è stato sotto le previsioni per la banca privata zurighese. Nel corso di quest'anno gli effettivi saranno ridotti del 2 per cento

archivio Ti-Press
4 febbraio 2019
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Il 2018 è stato un anno difficile per Julius Bär, in un contesto complicato per i mercati finanziari. La banca privata zurighese ha fatto registrare un utile IFRS in aumento del 4% a 735 milioni di franchi e un afflusso netto di denaro di 17 miliardi, cifre sotto le previsioni. Nel corso di quest'anno gli effettivi saranno ridotti del 2%.

Il gruppo ha annunciato oggi, nel quadro della presentazione dei risultati annuali, un "programma strutturale di riduzione dei costi", che mira a risparmi di 100 milioni di franchi.

L'istituto intende concentrarsi su determinati mercati e utilizzare le risorse in base alle priorità. Gli effettivi saranno ridotti del 2%, con un impatto sui risultati del 2020.

"Julius Bär ha realizzato un utile solido e un afflusso robusto di denaro, in un contesto ricco di sfide per l'intero ramo", ha dichiarato il CEO Bernhard Hodler, citato in una nota odierna.

Anche se inferiore alle attese degli analisti dell'agenzia AWP, l'afflusso di denaro è cresciuto del 4,5%. Gli averi in gestione sono invece scesi di 4 miliardi di franchi - o del 2% - rispetto al 2017, arrivando a 382 miliardi. Agli azionisti viene proposto un dividendo di 3,72 franchi, in incremento del 2%.

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