Economia

Matrimonio tra Richemont e Alibaba: il lusso sposa l'elettronica cinese

Il gruppo ginevrino ha annunciato una intesa con il colosso asiatico. Lì la clientela sta diventando 'sempre più importante'

26 ottobre 2018
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Altro matrimonio nel mondo economico tra un marchio rossocrociato e un colosso asiatico. Richemont, infatti, va a braccetto con Alibaba: il gruppo ginevrino che controlla vari marchi del settore del lusso ha annunciato oggi, venerdì, un partenariato globale con il gigante del commercio elettronico cinese.

Le parti danno vita a una 'joint venture' per rendere accessibile alla clientela cinese Yoox Net-a-Porter, la piattaforma di vendita online di Richemont. La notizia è rimbalzata da un comunicato. Saranno fra l'altro create due applicazioni specifiche. Alibaba si occuperà dell'infrastruttura tecnica e del marketing, come pure dei pagamenti e della logistica. Obiettivo dell'operazione - di cui non sono stati rivelati gli aspetti finanziari - è far sì che il cliente possa godere della stessa esclusività ed esperienza di acquisto come quando compra un prodotto direttamente in un negozio.

Johann Rupert, fondatore e presidente del consiglio di amministrazione di Richemont, si aspetta molto dalla collaborazione con Alibaba. "La clientela cinese dentro e fuori dal paese asiatico sta diventando sempre più importante, per l'industria del lusso in generale e per Richemont in particolare", afferma l'uomo d'affari sudafricano. "Oggi la nostra offerta digitale in Cina è ancora agli inizi: assieme ad Alibaba vogliamo diventare un operatore importante", conclude.

La società - che nella sua 'scuderia' ha cavalli di razza quali per esempio Cartier, Dunhill, Monblanc o Piaget - è stata fondata nel 1988 ed è quotata nel listino principale della borsa svizzera.

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