Economia

Davos, apertura delle porte per la 46esima edizione del Wef

20 gennaio 2016
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Si è aperta ufficialmente la 46esima edizione del Forum economico mondiale (Wef) di Davos. Nella nota località grigionese si incontreranno, fino a sabato, personalità della politica, economia, scienza e società civile per discutere di temi globali di scottante attualità.

«Il Wef non è una ricorrenza, ma una comunità», ha detto ieri sera il suo fondatore Klaus Schwab in un breve discorso d’apertura. Davanti a 2500 persone il presidente del Wef ha espresso tre auspici per l’edizione di quest’anno: molte nuove amicizie, idee di riforme – non solo per le imprese ma anche per sé stessi – e la convinzione che il «futuro del villaggio globale può essere affrontato soltanto con il dialogo, la collaborazione e la comunicazione».

Stando al programma ufficiale del Forum economico mondiale 2016, che si snoda su oltre cento pagine, quest’anno a Davos si parlerà di conflitti e nuove sfide globali all’insegna dello slogan: "Come padroneggiare la quarta rivoluzione industriale". Si tratta in particolare di saper controllare la rapida progressione tecnologica di Internet, sensori più potenti, l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale.

I costi della 46esima edizione ammontano a 35 milioni di franchi, con una media di 14mila franchi per partecipante. La maggior parte degli ospiti si assume tuttavia le spese di viaggio e di soggiorno. I costi per la sicurezza non sono noti, ma il dispositivo è – come durante gli scorsi anni – imponente: mille poliziotti e tremila soldati. Aerei da combattimento proteggono lo spazio aereo, al suolo è impegnata la difesa antiaerea, senza contare lo sbarramento delle strade e la protezione degli edifici.

I circa 90 hotel e gli altrettanti ristoranti di Davos sono completi, il conto è più salato del solito e l'entusiasmo per i party serali, è percepibile. infatti il Wef è apprezzato dai partecipanti anche per le feste alle quali partecipano anche star di Holloywood e membri di case reali. (Ats) 

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