Musica

Guardando alle stelle con Ometra, da Tondo a Maroggia

Venerdì 10 giugno nel tempio del vinile, Carlo Gervasini con band presenta l’album ‘We used to look at the stars’

Da one man band a band completa
3 giugno 2022
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Le esperienze in My Stupid Dream, Parole Perse, Doomed Timeline Theory e Beansidhe portano Carlo Gervasini, nel 2017, a ripartire dalle basi per fondare Ometra, progetto luganese passato da ‘one man band’ a vera e propria band. Venerdì 10 giugno alle 19, nella Tree House di Tondo a Maroggia, si materializza l’album ‘We used to look at the stars’. È questa l’occasione per l’ascolto del disco e di un breve set acustico, incluso un talk.

Sin dall’inizio, su Ometra spirano venti rock-grunge che arrivano da Radiohead, Foo Fighters, Alice in Chains e Anathema, per alimentare canzoni proprie concepite da Gervasini dapprima in solitaria, suonando tutti gli strumenti e con aggiunta delle voci dei soli Claudio Lucchini e Giulia Schertler, finite nella prima pubblicazione eponima, premiata da ‘Confederation Music’ di Marco Kohler su Rsi con il brano ‘Ahead’. Il buon esordio spinge l’autore a fare di più. Nasce così, come antidoto al dolore di un’improvvisa e importante perdita (o "tentativo di esorcismo", sostiene il diretto interessato) ‘We used to look at the stars’, registrato e mixato da Stefano Scenini agli Stairway Studio di Cimo, suonato con Elia Heutschi (batteria), Paride Casu (basso), Giulia Schertler e Anastasia Gautschi (voci), oltre a Gervasini alle chitarre. E questa volta è ‘Crossroads from my Past’ a guadagnarsi la ‘Confederation’ (www.tondomusic.com - www.ometra.bandcamp.com).

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