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‘Frequenze libere’ a Locarno, casa della musica improvvisata

Circo Ru è diventato Carovana091, che allo Spazio Elle, ogni domenica dal 3 aprile al 29 maggio, presenta vecchi e nuovi grandi nomi.

La leggenda Urs Leimgruber, vecchia conoscenza del fu ‘Musica nel presente’
(Keystone)
28 marzo 2022
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La pandemia, la pausa forzata e l’abbandono del creatore dell’associazione hanno trasformato Circo Ru in Carovana091; ‘Musica nel presente’ è diventato ‘Frequenze libere’. Cambiando l’ordine degli addendi – l’Associazione – non cambia il prodotto – la musica improvvisata e sperimentale, con relativa rassegna. Non più allo Spazio Culturale Panelle ma allo Spazio Elle, da domenica 3 aprile a domenica 29 maggio, sempre alle 17.30, i sette concerti di ‘Frequenze libere’ si svolgeranno sempre nel segno dei grandi nomi: per Urs Leimgruber, Daniel Studer, Jacques Demierre, Lino Blöchlinger, Sara Käser, Raphael Loher e Silke Strahl si tratta di un ritorno; per il gruppo Forbidden Colors, per Gaudenz Badrutt e Heike Fiedler, è il debutto in Ticino.

A introdurci alle novità della rassegna, che giunge dopo un’anteprima open-air a Locarno, con la performance ‘Lattea’, sono i suoi curatori Giancarlo De Bernardi e Natalie Peters, garanti dell’ampio raggio delle proposte musicali. Il primo: «Sappiamo dai musicisti quanto piacere provino a venire a suonare a Locarno, unico caposaldo di questo genere musicale in Ticino, e non soltanto per la bellezza del posto. Rispetto a Zurigo, Basilea, Berna, Ginevra, luoghi canonici della musica improvvisata, stupisce come il pubblico sia spesso superiore per numero. È musica impegnativa, ma qui c’è uno zoccolo duro». Peters: «È musica che presuppone qualche conoscenza, che cerca di rompere gli schemi, che chiede un ascolto attento. Come l’arte, tocca sensibilità, apre orizzonti». Nel silenzio, parte integrante e fondamentale. De Bernardi: «Il silenzio perfetto, privo del sottofondo che in altre situazioni non tiene conto degli esecutori»; Peters: «Il silenzio attivo, che è parte del concerto».

Jazz, Barocco, poesia, concerto

Venendo alla programmazione. Domenica 3 aprile: «Se fosse rock, sarebbe una all star band», dice De Bernardi presentando il quintetto Badrutt-Demierre-Leimgruber-Studer-Zimmerlin, nello specifico Gaudenz Badrutt (elettronica), Jacques Demierre (armonio), Urs Leimgruber (sassofoni), Daniel Studer (contrabbasso), Alfred Zimmerlin (violoncello), leader in ambito di musica improvvisata in Europa, unitisi nel corso di un soggiorno al Centre Européen pour l’improvisation di Barre Philips, vecchia conoscenza dello Spazio Panelle. Domenica 10 aprile il punto fermo delle attività di Carovana091, l’Ensemble Sous-sol, con Natalie Peters (voce), Yara Mennel (violino), Enrico Teofani (trombone, voce), Ueli Zysset (contrabbasso), Hanspeter Wespi (violoncello), Reinhard Külling (fisarmonica), Paride Guerra (batteria), formazione creata a suo tempo dal trombettista Guy Bettini, ora diretta da Natalie Peters, che per l’occasione ospita l’artista multimediale di fama mondiale Ursula Scherrer.

Domenica primo maggio, un doppio solo, nell’ordine il sax tenore e il clarinetto basso di Sebastian Strinning e il violoncello di Sara Käser, già a Locarno in passato con il gruppo Sekhmet, con Lino Blöchlinger, dentro l’Ensemble Sous-sol o nel duo One More. «L’8 maggio ci avviciniamo di più al Free Jazz!», annuncia Natalie Peters: a volumi più alti del consueto, lo Spazio Elle accoglie Die Fermentierten, ovvero Lino Blöchlinger (sax tenore, fagotto), Florain ‘Flo’ Götte (basso elettrico, chitarra) e Tobias Sommer (batteria, percussioni), con Blöchlinger, figlio del grande Urs, a riproporre anche l’opera compositiva del padre.

Il 15 maggio, i Forbidden Colors – Violeta Motta (flauto traverso barocco e ibrido), Sandra Weiss (fagotto), Anna-Kaisa Meklin (viola da gamba), Rodolphe Loubatière (rullante, oggetti vari) è l’improvvisazione applicata alla musica barocca, «segno che – specifica Peters – la musica improvvisata e sperimentale non è solo di nicchia, ma anche riconosciuta nell’ambito classico». Il 22 maggio, il Trio Libelle – Raphael Loher (pianoforte preparato), Nils Fischer (clarinetto basso, clarinetto contrabbasso) e Silke Strahl (sax tenore, sax soprano) – racconti sonori tra jazz, classica contemporanea e sperimentale.

Domenica 29 maggio, infine, proprio al canto di Natalie Peters è affidata la chiusura della rassegna, in dialogo con la poetessa Heike Fledler in una interazione di parola e musica: «Parte delle poesie di Heike nasceranno sul momento, altre esistono già, altre ancora sono pronte a trasformarsi. Il nostro è un discorso vocale alla ricerca della naturalezza. È a tutti gli effetti un concerto» (il cartellone e tutti i dettagli su www.carovana091.ch).

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