Il riconoscimento scientifico svizzero è stato assegnato a Lars-Erik Cederman del Politecnico federale di Zurigo
Il premio scientifico svizzero Marcel Benoist 2018 è stato assegnato a Lars-Erik Cederman, esperto di ricerca internazionale sui conflitti presso il Politecnico federale di Zurigo. Il 55enne svizzero-svedese ha ricevuto il premio - dotato di 250'000 franchi - per i suoi studi sulla costruzione politica della pace e sul coinvolgimento delle minoranze etniche, spiega il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (Defr) in un comunicato odierno. Il vincitore è stato informato personalmente dal consigliere federale Johann Schneider-Ammann, presidente della Fondazione Marcel Benoist. Il riconoscimento sarà consegnato il 15 novembre 2018 a Berna.
Con le sue ricerche Cederman ha dimostrato che l'autonomia regionale delle minoranze etniche e il loro coinvolgimento nelle decisioni politiche sono centrali per assicurare una pace duratura, si legge nella nota. Altrettanto importante è la ripartizione equilibrata del benessere e dei servizi di base.
Negli ultimi anni Cederman ha studiato il rapporto tra disuguaglianza e conflitti creando, insieme al suo gruppo di ricerca, una raccolta di dati a livello mondiale sui gruppi etnici e sul loro accesso al potere nel periodo compreso tra il 1946 e il 2017. Le disuguaglianze tra i gruppi etnici sono state valutate mediante sondaggi tra gli esperti e immagini satellitari e riportate su una cartina digitale. I dati sono accessibili al mondo politico e scientifico nonché all'opinione pubblica.